L’ultima roccaforte della resistenza di Mariupol sta crollando. Sono stati evacuati più di 200 soldati dall’acciaieria di Azovstal.
Nella notte tra lunedì e martedì circa 264 soldati sono usciti dall’acciaieria Azovstal a Mariupol dove ancora resistevano contro l’invasione russa. Le condizioni erano diventate insostenibili per i soldati che non erano in grado più nemmeno di uscire a causa della pioggia di lava che l’esercito russo ha scatenato contro l’acciaieria.
Mariupol è ormai sotto il completo controllo della Russia. Pochi giorni fa erano stati fatti evacuare con non poche difficoltà i civili che erano asserragliati nell’acciaieria. Ora si è compiuta l’evacuazione anche dei militari, la prima evacuazione di militari dall’acciaieria. Dei 264 soldati fatti uscire 53 sono feriti. Questi sono stati trasferiti in due città controllate dalla Russia. Nei prossimi giorni ritorneranno nel territorio ucraino con uno scambio di prigionieri, secondo quanto riporta la vice ministra della Difesa.
Con questa evacuazione, tutti gli ucraini ancora presenti a Mariupol dovrebbero aver lasciato la città anche se ancora non è certo che siano stati evacuati tutti dall’acciaieria. Proprio ieri nel suo videomessaggio il presidente Zelensky aveva dichiarato che erano in atto i negoziati per permettere l’evacuazione dei soldati ucraini da Azovstal. Gli ultimi combattenti hanno lasciato Mariupol così in mano russa dichiarando di fatto una resa e consegnando la città all’esercito di Putin che già da settimane ormai controllava gran parte del paese.
I combattenti della resistenza lasciano l’acciaieria
I combattenti di Mariupol sono considerati eroi nazionali che hanno compiuto una resistenza lunga 82 giorni. L’operazione di evacuazione di questi soldati è stata quindi estremamente importante per l’Ucraina. Questi avevano rifiutato ogni tipo di resa ed erano rimasti a difendere fino all’ultimo la città dall’aggressione russa per circa tre mesi.
Dieci autobus stanotte hanno lasciato Azovstal pieni di soldati che ancora erano nascosti nei bunker dell’acciaieria. Alcuni sono stati trasportati in ospedale a Novoazovsk. La resa di Mariupol può significare molto in termini generali della guerra e può aprire il varco ad una resa dell’Ucraina.